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Implantologia (impianti dentali)

Il corso dell’impiantazione passo dopo passo

Il corso dell’impiantazione passo dopo passo

L’inserimento dell’impianto è stato qualificato una piaccola operazione ambulatoriale, la sua durata è circa 30-60 minuti. Per l’organismo sano non significa grande peso. Nella…
Inserimento degli impianti guidato da TAC tridimensionale

Impiantazione dentale – Una nuova qualità di vita

Prima o poi tutti noi dobbiamo ammettere: possiamo perdere qualsisi dente. Questo può avere più ragioni. Perdiamo la maggior parte dei denti per carie o per recessione gengivale. Non è raro, che la causa della mancanza del dente è un incidente. Però l’assenza dei denti – non importa se piccola o grande – va dirimuta al più presto possibile. La sostituzione dei denti diventa necessaria. Cosa facciamo? Un ponte? Una dentiera mobile? Un impianto? O ponte in ceramica fissato su 6-8 impianti?

O magari protesi ancorata su mini impianti o impianti ad ago? La protesi parziale o completa disturba molti pazienti, specialmente se non è stabile, se si muove!

Fissaggio di protesi mobili con impianti ad ago

Se una dentiera mobile non aderisce adeguatamente alla mucosa, spesso si presentano degli effetti collaterali fastidiosi: le funzioni masticatorie si riducono, diventa difficile parlare bene, e uno starnuto forte può avere delle conseguenze imbarazzanti. Finita la dentiera squilibrata, che anche nei momenti migliori può rovinare la nostra gioia, si tratta o di mangiare, o di conversazione, o di sport. Con l’aiuto del mini impianto dentale il Suo dentista può ottenere in due ore, che la Sua dentiera inferiore sia stabile costantemente e sicuramente. Oltretutto con condizioni che non pesano nè il Suo portafoglio nè la Sua salute. E quello che è il più invitante in tutto questo: non soltanto può tenere la Sua dentiera vecchia, ben provata, ma può caricare i mini impianti subito dopo il trattamento. Può fare tutto questo con il senso della maggiore sicurezza e con sorriso splendente.

Protesi fisse con soluzioni di impianti

Per risolvere il problema di assenza di alcuni denti o di un dente, finora per le sostituzioni si doveva associare anche i denti vicini. E si doveva limare questi, anche se erano sani! Ma c’è anche un’altra soluzione. L’odontoiatria moderna di oggi Le offre una nuova alternativa: un impianto fissato di sicuro!

Le tecniche dell’impiantazione:

  1. Impiantazione immediata – Nell’occasione dell’impiantazione tradizionale (impiantazione tardiva) fino all’inserimento del sostituto dentale definitivo passa spesso anche un anno. Si può comunque capire l’esigenza del paziente che – specialmente se la mancanza di dente si trova in posto frontale – che accelleriamo il processo della sostituzione del dente.
  2. Riteniamo impiantazione immediata quell’intervento quando l’inserimento della radice finta viene eseguita l’immediatamente o entro 48 ore dopo l’estrazione del dente.
  3. Impiantazione ritardata – l’inserimento dell’impianto può succedere 4-8 settimane dopo l’estrazione.
  4. Impiantazione tardiva – fra l’inserimento dell’impianto e l’estrazione passano più di 3 mesi.

I vantaggi dell’impiantazione:

  1. In caso di assenza di un solo dente non occorre limare i denti che limitano il posto della mancanza, come per il ponte preparato con la tecnica tradizionale
  2. Si può preparare protesi fisse anche quando con i metodi tradizionali ci sarebbe soltanto la possibilità di fare protesi mobili
  3. Le offre maggior stabilità e senso di sicurezza che le protesi tradizionali
  4. La struttura costruita sull’impianto assicura un effetto estetico perfetto
  5. La funzione masticatoria può esser riabilitata quasi perfettamente (del 90-95%)
  6. Migliora la qualità di vita, assicura sensazione di comfort
  7. Significa una soluzione durevole che funziona bene a lunga tratta
  8. L’impianto mantiene l’osso intorno a sè ( in caso di assenza di dente, per la perdita di funzione l’osso comincia a distruggersi, ad assorbirsi)
  9. Migliora molto il fissaggio della dentiera completa mobile (protesi overdenture)
  10. Con l’inserimeno di abbastanza quantità di impianti anche in caso di edentulia totale si può preparare ponte circolare fisso

Gli impianti offrono soluzioni più vantaggiosi in molti simili casi. Gli impianti sostituiscono il dente mancante, compreso anche la radice dentale. Vengono inseriti (impiantati) nel posto dei denti precedenti, nella mandibola o mascella. Durante il tempo di guarigione l’osso si incarna l’impianto in tale misura, che quello sarà fissato sicuramente nell’osso. Durante il tempo di guarigione, che dura almeno per tre mesi (in caso speciale sono subito caricabili, a seconda della qualità dell’osso), gli impianto si trovano sotto la mucosa (la gengiva), che li difende dal caricamento durante questo periodo. Poi avvitiamo la testa (la struttura sovrastante) nell’impianto, su cui fissiamo il “nuovo dente”, come in altri casi le corone tradizionali. Invece della radice dentale, l’impianto prende le forze masticatorie, e le trasmette verso la mandibola/mascella.

A volere che la radice dentale finta possa fissarsi sicuramente nella mandibola/mascella, gli impianti soddisfano tre importanti esigenze:

  1. Gli impianti vengono costruiti in titanio biologicamente neutro. L’organismo umano accetta il titanio, così non può succedere rigetto dall’organismo per il tipo della sostanza. Anche se nel nostro studio odontoiatrico c’è anche la possibilità di inserire degli impianti in zirconio (è completamente senza metallo, non contiene neanche titanio).
  2. Gli impianti hanno una superficie scabra. Così le condizioni della guarigione sicura e del fissaggio della “nuova radice” sono più favorevoli. (osteointegrazione)
  3. La forma speciale degli impianti assicura il fissaggio perfetto subito dopo l’impiantazione (stabilità primaria), e difende la mandibola/mascella durante la masticazione. Se la stabilità primaria è adatta, allora si può inserire l’impianto subito dopo l’estrazione del dente, e magari è immediatamente caricabile con la preparazioe della corona provvisoria. Questo è sempre individuale, dipede dalla persona. Richiede una progettazione 3D precisa e esame della qualità ossea. Nell’immagine possiamo vedere un impianto. Le sue parti: radice finta in titanio, moncone in titanio, vita di fissaggio in titanio e corona in ceramica. Nella seconda immagine si vede lo strumento Piezosurgery usato da noi, unico nel Transdanubio meridionale, che funziona con ultrasuoni chirurgici. Nella terza immagine si può vedere il software in base a cui progettiamo i nostri interventi.

In quale caso si può usare gli impianti?

Questo dipende dalla data circostanza (indicazione). Presentiamo attraverso alcuni esempi, quando è possibile applicare l’impianto dentale come un’alternativa delle protesi tradizionali.

Descrizione dei nostri casi con alcuni esempi:

Se si deve sostituire un dente.

Affinchè il dentista non debba limare i denti sani che limitano il posto del dente mancante per una protesi a ponte, l’applicazione dell’impianto rende possibile la sostituzione del dente assente. Mancava il dente 4o, che segue il dente canino, lo abbiamo sostituito con l’impianto che tiene la corona. Il dente 1o superiore a sinistra del paziente ha subito un infortunio prima, per cui è stato devitalizzato. Nella mascella è cominciato un processo infiammatorio cronico, che portava all’allentamento della radice. Dopo l’estrazione del dente è stato subito inserito l’impianto, e passati 3 mesi è stato preparato il sostituto permanente. Durante l’intervento abbiamo ricostruito esteticamente anche la mucosa.

Se in fondo alla mascella o alla mandibola mancano uno o più denti.

In caso della sostituzione dentale tradizionale l’unica possibilità è la protesi mobile messa sulla mucosa. Con l’applicazione degli impianti si può creare la base di un ponte fisso. Nella mascella a destra dietro al canino mancano tutti i denti. Su 3 impianti abbiamo preparato un ponte fisso. Dopo la guarigione, soltanto gli impianti tengono il ponte pronto.

Se fra qualche dente rimanente c’è grande spazio.

Nel caso di mancanza simile si inseriscono degli impianti, i quali insieme con i denti rimanenti saranno i pilastri della protesi dentale. A seconda del caso si può preparare protesi fissa o mobile. Per esempio fra il canino inferiore a sinistra e il dente del giudizio lo spazio è troppo grande, i due denti non bastano alla sostituzione dei 4 denti mancanti, perciò nel posto del dente 6o inseriamo un impianto. Così è diventato preparabile il ponte fisso.

Se non c’è più proprio dente.

La protesi tradizionale si fissa sulla mucosa. In caso di impianti fissiamo la dentiera nel modo che quella non ostacoli la masticazione o la conversazione.

Una nuova qualità di vita

Il vantaggio degli impianti è evidente: i Suoi denti diventano stabili, vedrà che i “nuovi denti” La aiutano a ritrovare la fiducia in Sè stesso.

Sebbene neanche con l’applicazione degli impianti non si possa rinunciare alle sostituzioni, ma spesso possiamo ridurre la grandezza delle protesi e possiamo adattarle meglio al punto di riferimento naturale. O Lei, o una altra persona quasi non si accorge la protesi, siccome è più vantaggiosa funzionalmente ed anche esteticamente.

Può portare “i Suoi nuovi denti” come quelli naturali. Il fissaggio più stabile della protesi Le rende possibile di masticare più fortemente, e così di mangiare tutti i cibi. Neanche parlando disturba la protesi, e così Lei può ridere di nuovo liberamente.

Come succede il trattamento?

Prima di tutto c’è una visita di controllo profondo. Le infiammazioni vanno guarite prima di inserire gli impianti. Si deve curare i denti cariati e la paradontosi. In caso di malattia generale può esser necessaria una consultazione con il medico di familia.

Dopo che il Suo dentista abbia fatto un’immagine globale del Suo morso, L’abbia informata del trattamento, abbia progettato tutto, può iniziare l’intervento.

Dopo l’anestesia locale aprono la mascella/mandibola nel posto dove sarà inserito l’impianto nell’osso. Preparano il foro dell’impianto, ne inseriscono l’impianto, poi suturano la mucosa. L’impiantazione nella maggior parte dei casi causa 2-3 giorni di fastidio. Durante questo tempo nel posto dell’operazione si può sentire gonfio e magari un dolore debole, che però con farmaci si può far passare. Dopo l’operazione il frequente trattamento con laser ‘morbido’ accelera la guarigione, diminuisce la possibilità delle eventuali complicazioni.

Con la copertura dell’impianto con la mucosa lo difendono nel periodo della guarigione dal caricamento indesiderato, così può guarire indisturbato.

A seconda del caso, l’impianto in 3-6 mesi si integra perfettamente nell’osso. Poi avvitano il pilastro nell’impianto su cui sarà fissata la sostituzione dentale. Sennonchè la qualità dell’osso è così buona, che si può caricare l’impianto subito, e si può preparare subito la protesi mobile o fissa.

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